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La struttura in legno

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La struttura della piscina in legno è realizzata in Pino del Nord, proveniente dalle regioni fredde della Scandinavia e della Russia; il parapetto in Abete Bianco del Nord.

In quelle zone, la rigidità del clima genera delle condizioni di crescita particolarmente difficili per gli alberi. Ciò conferisce al legno una grana molto fine e la presenza di nodi più piccoli gli dona una resistenza meccanica tra le migliori. Questo legno beneficia di un'altra caratteristica interessante: è altamente impregnabile. 
Questo significa che si può far penetrare al suo interno un trattamento fungicida ed insetticida che gli conferisce una resistenza largamente superiore agli attacchi di insetti, funghi e termiti e protezione contro le  intemperie.

Questo trattamento, definito trattamento in autoclave in classe 4 corrisponde ad un utilizzo ideale del legno in ambienti umidi e a contatto con il suolo.

Il trattamento in autoclave

Tale trattamento consiste nell’immersione del legno in una soluzione salina
che con un procedimento d’alternanza
di sottovuoto e pressione, permette alle cellule del legno di aprirsi e assorbire meglio la soluzione impregnante.

Questo procedimento è abbastanza complesso, e utilizzato a livello industriale
è utilizzato quasi esclusivamente su legno di pino e abete.

Questo trattamento è una garanzia per la lunga durata del legno, e può essere addirittura accompagnata
da una garanzia certificata, rilasciata
dal venditore.

Il trattamento in autoclave avviene in tre fasi principali, una volta inserito il legno in grandi contenitori cilindrici a chiusura ermetica iniziano le tre fasi operative:

1. Creazione iniziale del vuoto
   In questa prima fase si crea nel contenitore una depressione, necessaria per eliminare l’aria presente nelle cellule naturali del legno.

2. Pressione e mineralizzazione
   Il contenitore cilindrico attualmente sotto vuoto, viene riempito a forte pressione con un liquido impregnante a base di sostanze saline (circa 12 bar), per una durata variabile secondo della sezione del legno da trattare e dall’essenza.

3. Sgocciolatura e vuoto finale
   Viene creata un ulteriore depressione per togliere il liquido in eccesso dal legno.

Ci raccomandiamo di verificare nel rispetto dell’ambiente che non siano utilizzati sali contenenti veleni come l’arsenico e il cloro.

Mantenimento
Il trattamento in autoclave non esclude una periodica manutenzione del legno.
Con la lunga esposizione agli agenti atmosferici, il legno anche se trattato perde le sue caratteristiche di porosità, le fibre s’indeboliscono e diventa più fragile acquistando un colore grigiastro. Consigliamo quindi di trattare il legno con soluzioni impregnanti con una frequenza periodica, questo permette di mantenere al legno il suo colore, salvaguardando le fibre e la sua elasticità naturale.